Su di me
Quando pronunci Michelangelo a Livorno tutti sanno che si parla dello chef del ristorante nel cuore del Porto, all’imbarco della Capraia: “Aragosta”. Un nome storico prima guidato dalla famiglia Panciatici, poi da lui rilevato nel 2003.
Michelangelo non è livornese di nascita ma di adozione. Il suo viaggio Gastronomico inizia da Piano di Sorrento in Campania. Luogo di mare come Livorno. Arriva come tanti giovani nella provincia livornese per lavorare nella ristorazione. Prima all’Elba e poi nel capoluogo e si innamora di questa terra e delle sue prelibatezze. Del resto Livorno si è sempre contraddistinto per essere un porto aperto e accogliente. A Livorno sono pochi i livornesi. Tanti quelli di adozione provenienti da ogni dove. Insomma “un gran miscuglio di genti”!
Michelangelo non ha neppure preso la parlata sboccata e franca del livornese. È rimasto con l’accento napoletano. Non parla troppo, anzi è di poche parole. Lui parla con i piatti, sa stare bene in cucina con ogni tipo di pesce (perfino le murene). Apprezza ogni prelibatezza del territorio (è fissato con la filiera corta…addirittura anche fino a Napoli con la pasta di Gragnano!) e sa compiere capolavori di bontà nella semplicità. Chi vuole trovare piatti elaborati e innovativi ha sbagliato posto. Da lui si gusta il mare del pescato senza troppe rivisitazioni. Lui ama il pesce e lo valorizza così com’è: di scoglio e verace. Sempre accompagnato dai vini locali e delle isole (Elba, Capraia e Gorgona) o della Liguria per il vermentino, a cui è particolarmente legato per l’amicizia con il noto giornalista gastronomo Salvatore Marchese.
È un instancabile cultore del cibo e del vino. Per lui la formazione continua nella ristorazione è priorità assoluta tanto che recentemente ha conseguito la laurea in Scienze Gastronomiche. È sempre alla ricerca di confronti e di progetti (suoi i Sughi d’aMare) e sempre pronto a portare il Cacciucco ovunque ce ne sia occasione, fino al Principato di Monaco dove è stato molto apprezzato dal Principe Alberto. A parte il Cacciucco che richiede un lavoro lungo e complesso (da lui rigorosamente preparato con i pesci con le lische) gli altri piatti sono lo specchio di lui. Parlano poco, sono sobri e semplici, ma lasciano sempre un bel ricordo in un ambiente accogliente e familiare.
È Sommelier professionista & Degustatore dell’Associazione Italiana Sommelier.
Ecco alcuni Eventi a cui ha partecipato: Slow fish Genova 2011, Salone del Gusto Torino 2012, Cacciucco Vs Brodetto Vastese, Cacciucco Vs Giulianova, Cooking Show, Festival internazione del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, Slow Fish Genova 2013, Cacciucco & Friends, Park Food, Wine & Food, Expo italia Bruxelles, Salone della Gastronomia Marsiglia, Salone del Food di Losanna, Salone del Gusto Torino 2014, Viaggio Artusiano verso Expo Milano 2015 (Vetrina Toscana), SlowFish Genova 2015, EXPO MILANO 2015 (dal 01.08 al 31.08.2015), novembre 2016 Golosaria- Milano, maggio 2017 SlowFish-Genova, ottobre 2017 Eataly Firenze, Maggio 2018 Eataly Roma, Giugno 2018 Eataly Milano, maggio 2019 weekend del CaCCiuCCo Eataly Firenze, Maggio 2021 Coldiretti Lido di Camaiore, Luglio 2021 “il Pesce dimenticato” Eataly Firenze.
Il giorno 11 novembre 2015 è stato nominato Ambasciatore nel mondo del Cacciucco Livornese Tipico-Tradizionale 5C. Inoltre ha partecipato a diverse Trasmissioni Radio e Televisive (La Vita in Diretta, Decanter, Aspettando il Tg, Gusto, Italy UnpacKed della BBc Inglese, ecc…); la sua Cucina ha incuriosito molti giornalisti sia Italiani che Stranieri (Giappone, Inghilterra, Australia, Germania, Olanda, ecc..)
Effettua docenze di Enogastronomia e Tecniche di sala presso Istituti Alberghieri e Agenzie formative & Consulenza e corsi di formazione per Ristoranti, Alberghi, Agriturismi ecc..
Buon divertimento a tavola con Michelangelo!